martedì 24 gennaio 2012

Il Ragazzo con la Bottiglia




Eravamo sulla riva di Gangaji opposta a quella dove sorge Varanasi, una profonda striscia di sabbia deserta, senza alcuna costruzione, io ed il mio amico Kanaja. Sono trenta anni che mi porta qua a fare il bagno. "Perchè l'acqua è più pulita" - dice lui. Peccato che bagnarsi sull'altra riva non porti alcun merito in termini di punti paradiso. L'affetto di un amico mi vale comunque di più dell'effetto spirituale.
Siamo adagiati sulla sabbia a goderci il sole del mattino. Ad un certo punto arriva un ragazzotto in barca. Avrà una ventina d'anni, robusto e tarchiatello, con i lineamenti del volto piuttosto forti. Ha con se una bottiglia di plastica tagliata a tre quarti, piena d'acqua, portata dall'altra riva. Penso che, come qui fanno tutti, stia andando alla "toilette". Scende dalla barca. Poco avanti ci sono tre minuscole pianticelle, non più alte del palmo di una mano, nate chissà come in quella sterile distesa. Le annaffia con l'acqua della bottiglia, torna subito alla barca senza guardare niente e nessuno, risale e se ne va.

1 commento:

  1. quando l'immagine da senso al racconto..,e viceversa.
    keep in touch, d

    RispondiElimina