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giovedì 23 maggio 2013

Il Pino di Wollemi, l'Albero ritrovato


Giovane piantina di Wollemia nobilis
In un mondo dove l'estinzione di specie animali e vegetali è purtroppo un fatto quotidiano, la scoperta di nuove specie costituisce invece un evento eccezionale, quasi miracoloso se si tratta di alberi, tanto che nel secolo scorso si è verificato solo due volte, nella prima metà degli anni ’40 con il rinvenimento in Cina della Metasequoia glyptostroboides, e nel 1994, con il ritrovamento in Australia del Pino di Wollemi. In realtà per il Pino di Wollemi non si è trattato di una nuova specie, perché di essa si conosceva l'esistenza da alcuni resti fossili, risalenti al Cretaceo, circa 95-125 milioni di anni fa, e si credeva semplicemente che fosse estinta. Ed invece di questa conifera esistono ancora un centinaio di vecchi esemplari, in tre piccoli popolamenti, nascosti nei profondi e stretti canyons delle Blue Mountains, dove sono rimasti celati alla conoscenza dell’uomo, oltre che protetti da incendi ed altre avversità. L’area si trova compresa tra i 650 e gli 800 metri di altitudine, all’interno del “Wollemi National Park”, nell’Australia sud orientale, ad un centinaio di chilometri da Sidney, e la sua esatta ubicazione è mantenuta rigorosamente segreta, come parte della strategia di protezione e conservazione di questo importantissimo patrimonio. Gli alberi vennero trovati durante un trekking da David Noble, una guardia forestale del parco, e classificati con il nome scientifico di Wollemia nobilis, a ricordare sia il parco, che il nome dello scopritore.

La Wollemia è tra le più antiche conifere del pianeta, considerabile alla stregua di un fossile vivente. Nonostante il nome non è un pino, ma una specie molto simile a quelle che compongono il genere Araucaria, ed è stata infatti inserita nella famiglia botanica delle Araucariaceae. Gli esemplari più grandi raggiungono i 40 metri di altezza ed il metro di diametro, con una età di di circa 400 anni. Ha la capacità, alquanto inusuale per le conifere, di emettere nuovi individui dalla base del fusto, e difatti diversi esemplari si presentano formati da più tronchi. Anche il suo modo di crescita è del tutto particolare ed unico. I rami crescono diritti, senza biforcarsi e senza rametti laterali, per diversi anni, finché sulle punte si formano i coni riproduttivi; una volta maturati i coni, i rami cadono interamente, e vengono rimpiazzati da altri, che nascono irregolarmente dal fusto. Anche le foglie verde brillante, assumono sui rami adulti una disposizione originale e di sicuro effetto estetico, disposte in quattro file longitudinali, due complanari e due, poste superiormente, inserite a V. Grazie all’isolamento dei popolamenti, la variabilità genetica dei singoli individui è pressoché inesistente.

Per finanziare la conservazione della specie, favorendo nel contempo la sua diffusione, una compagnia australiana, la Wollemi Australia Ltd, ha ricevuto l’esclusiva per la riproduzione e la vendita del Pino di Wollemi che, sebbene per ora in quantità limitate, è reperibile anche in Europa presso alcuni partners autorizzati. Per maggiori informazioni sulla specie, ed anche sugli eventuali acquisti, si rimanda al sito “The WollemiPine”, dove è anche possibile consultare una bella galleria fotografica.

Fogliame giovanile di Wollemia nobilis

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