Una pagina dedicata ai nomi degli Alberi! Si comincia con alcune specie, e spero di ampliarne il numero con il tempo.
Ogni specie di albero ha molti nomi. Innanzitutto c’è il nome scientifico, che permette di identificare inequivocabilmente ogni specie in ogni luogo del pianeta. Il sistema classificatorio delle piante, e la conseguente attribuzione del nome, è dovuto al naturalista e medico svedese Carl Linnaeus (1707 – 1778), che lo elaborò per tutti gli esseri viventi, e lo espose per quanto riguarda le piante in “Species Plantarum”, pubblicato nel 1753. Il nome scientifico è composto da due parole in lingua latina: la prima indica il Genere; la seconda la Specie. (Tecnicamente, si scrivono in carattere corsivo, con l’iniziale della prima parola maiuscola). Ci sono poi i nomi comuni, spesso diversi nelle varie lingue (nel senso che non sono traduzioni di un nome unico), e che talvolta nell’ambito della stessa lingua hanno alcuni sinonimi, magari anche solo di uso locale. Anche i castagni ed i pini che vivono vicino a casa mia hanno il loro bel nome individuale, da me dato, ma non credo che questo sia molto comune, e neanche pertinente. Sicuramente un mondo affascinante, quello dei nomi delle piante. Alcuni radicano in antichi miti e leggende, altri ricordano una fattezza od una caratteristica particolare dei fiori o delle foglie, od ancora una proprietà legata ad una qualche parte della pianta. Ci sono alberi che hanno nomi anonimi, altri nomi onorano invece la memoria di famosi naturalisti e botanici. Spesso l’etimologia resta indecifrabile.
La pagina è costituita a blocchi, ognuno riguarda un singolo genere, ed alcune delle specie che lo compongono (le più conosciute, e/o quelle che fanno parte della flora italiana). Il nome in rosso all’inizio di ogni blocco, è il nome con cui è più conosciuto l'albero (o gli alberi) in questione, che può essere il nome comune od il nome scientifico, del genere o della/e specie. Nelle prime 2 colonne sono riportati nome comune e nome scientifico del genere; il nome comune manca dove quello scientifico non ha un corrispondente in italiano (come avviene spesso per i generi di origine esotica). Nelle due successive colonne, su righe sfalsate, il nome comune e quello scientifico della specie (o delle specie). Nell’ultima colonna infine, è riportata l’origine del nome, in corrispondenza delle varie righe, in modo da evidenziare le differenze etimologiche, tra genere/specie e comune/scientifico. Sotto questa parte, i nomi in inglese, tedesco, francese e spagnolo. Complicato a spiegarsi, spero più semplice ed interessante a leggersi!
Abete |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Abete | Abies | Probabilmente dal latino ab ire, ovvero allontanarsi (dal suolo), ad indicare le elevate altezze raggiunte dai suoi individui. | ||
Abete bianco | Abies alba | Alba, ovvero bianco, si riferisce al colore bianco argentato delle due linee stomatifere che si trovano nella pagina inferiore degli aghi. | ||
Abete di Grecia | Abies cephalonica | Dall’isola greca di Cefalonia, nel Mar Ionio. | ||
Abete dei Nebrodi | Abies nebrodensis | Questo rarissimo abete, endemismo siciliano in pericolo di estinzione, deriva il suo nome dalla catena montuosa dei Nebrodi, luogo, insieme ai monti delle Madonie, di origine della specie. | ||
Abete del Caucaso | Abies nordmanniana | Dal biologo finlandese Alexander von Nordmann (1803 – 1866). Molti chiamano erroneamente questo albero Abies normandiana. Peccato che in Normandia non cresca, e che il Caucaso, sua zona di origine, disti dalla Normandia qualche migliaio di chilometri! | ||
Abete di Spagna | Abies pinsapo | Pinsapo, nome dato in Spagna alla specie, ha origine incerta. E’ parola composta da Pino, e da una seconda parte a cui vengono attribuiti vari significati: sappus, che significherebbe abete (in analogia con il nome francese dell’abete, sapin, forse di origine gallica) oppure sapo, che starebbe per sapone (si pensa che dalla corteccia del pinsapo si estraesse una sostanza usata come tale), od ancora zupp, che in arabo significherebbe fallo. |
Araucaria |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Araucaria | Deriva da Araucania, il nome che i conquistadores spagnoli dettero alla regione dove cresce spontanea A. araucana, sulle Ande meridionali del Cile e dell’ Argentina. | |||
Araucaria | Araucaria araucana | Gli spagnoli battezzarono come Araucanos gli abitanti dell’Araucania, nome poco apprezzato dai nativi, che chiamavano se stessi Mapuche. All’epoca delle conquiste in centro e sud America, i Mapuche furono uno dei pochi popoli che gli spagnoli non riuscirono mai a sottomettere. |
Albero di Giuda |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Cercis | Dal greco antico Kerkis (spola), poiché la forma dei fiori ricorda gli attrezzi fusiformi in legno utilizzati per avvolgere il filo nella tessitura. | |||
Albero di Giuda | Cercis siliquastrum | Tradizione vuole che ad un albero di C. siliquastrum si sia impiccato Giuda, dopo aver tradito Gesù Cristo. Secondo un’altra versione, fu sotto uno di questi alberi che Giuda baciò Gesù, perpetrando così il suo tradimento. Il povero Cercis non deve però rattristarsi troppo, perché questo disonore nella storia è stato attribuito a diverse altre specie. Un’altra ipotesi fa risalire il nome ad una contrazione della parola Giudea (come suggerisce il nome francese, Albero della Giudea), una delle aree di cui è nativa la specie. Siliquastrum fa riferimento al tipo di frutto, che in botanica è chiamato Siliqua. |
Baobab |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Adansonia | Michel Adanson (1727 – 1806), naturalista francese di origine scozzese, fu il primo a descrivere dettagliatamente il Baobab, poco dopo il 1750, durante un suo soggiorno in Senegal. Linneo dette alla pianta il nome di Adansonia digitata, in suo onore. Curiosamente Adanson, che contestava il sistema classificatorio di Linneo e che aveva elaborato un suo sistema, peraltro mai pubblicato, non rimase molto contento dell’attribuzione. Comprensibile! | |||
Baobab | Adansonia digitata | Baobab deriverebbe da bu hobab, ovvero “frutto dai molti semi”, appellativo dato nel ‘500 ai frutti di questa specie venduti nel mercato del Cairo. Il genere Adansonia è in realtà formato da 8 specie distinte, ma la specie più conosciuta, capofila del nome collettivo baobab, è questa. Digitata (= dotata di dita) è riferita alle foglie disposte a gruppi di cinque, che ricordano la forma di una mano. |
Carpino |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Carpino | Carpinus Ostrya | Già in uso nell’antica Roma, Carpinus deriverebbe dai termini celtici Car (legno) e Pen (testa), ovvero legno adatto a fare gioghi per buoi. Secondo un’altra ipotesi, il nome trae origine dalla radice indo – germanica kerp, ovvero tagliare, con allusione al margine finemente seghettato delle foglie. Ostrya è il nome con cui lo scrittore latino Plinio indica gli alberi con legname duro e pesante, quale appunto quello dei carpini. | ||
Carpino bianco | Carpinus betulus | Betulus allude alla somiglianza delle foglie con quelle della Betulla. Gli aggettivi bianco e nero che distinguono le due specie nel nome comune, sono difficilmente attribuibili. L’unica opposizione cromatica assomigliante sta nella corteccia, biancastra per il C. bianco, e scura, ma non certo nera, per il C. nero. | ||
Carpino nero | Ostrya carpinifolia | A sua volta, carpinifolia sottolinea la somiglianza delle foglie con quelle del C. Bianco. Nei nomi inglese, tedesco e francese appare la parola luppolo, a ricordare la somiglianza dei frutti di questa specie con quelli del luppolo. |
Castagno |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Castagno | Castanea | Castanea era già utilizzato dai romani per indicare sia la pianta che il suo frutto. La sua origine è sconosciuta. | ||
Castagno | Castanea sativa | Il termine sativa (coltivato) si riferisce al fatto che il Castagno, sebbene albero della foresta, è allevato con tecniche tipiche della frutticoltura, anche se meno intensive. |
Cipresso |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Cipresso | Cupressus | Da Cyparissus (Kuparissos in greco), giovane che fu trasformato dal dio Apollo in albero, in seguito alla sua richiesta di poter piangere per l’eternità la morte dell’amato cervo, da lui stesso involontariamente ucciso durante una battuta di caccia. | ||
Cipresso comune | Cupressus sempervirens | Sempervirens = sempreverde, come le foglie del Cipresso |
Faggio |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Faggio | Fagus | Dal greco fagein (mangiare) ad indicare il carattere commestibile del frutto, la faggiola. Anche se non ha un sapore proprio esaltante. | ||
Faggio | Fagus sylvatica | Sylvatica = selvatico, della selva. Il nome inglese e tedesco, simile a book e das Buch (libro), ricordano l’antico uso della corteccia come carta per scrivere. |
Nocciolo |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Corylus | Corylus deriva dal latino keris, che significa casco, e fa riferimento alla cupola verdastra che avvolge strettamente parte del frutto. | |||
Nocciolo | Corylus avellana | Nocciolo viene fatto derivare dal latino nuculeus o nucula, diminuitivo di nux, noce, ovvero Albero delle piccole noci. Il nome specifico avellana ricorda la città di Avellino, al centro di una delle aree di maggiore diffusione della specie. |
Pino |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Pino | Pinus | Il nome Pinus era già in uso presso gli antichi Romani. Deriva dalla radice Pi, comune alle lingue indo – europee (da cui ad esempio deriva il latino pix, ovvero pece), radice che si può collegare più o meno direttamente a resina, composto di cui sono particolarmente ricche le specie del genere. | ||
Cembro, Cirmolo | Pinus cembra | L’origine del nome Cembro, così come della forma dialettale Cirmolo, è sconosciuta. Probabilmente di origine prelatina. Su Internet si sprecano gli strafalcioni interpretativi. | ||
Pino d’Aleppo, Pino di Gerusalemme | Pinus halepensis | Le città mediorentiali Aleppo (Siria) e Gerusalemme, rappresentano alcune delle zone di indigenato della specie, da cui il nome. | ||
Pino loricato | Pinus leucodermis | Loricato deriva da lorica, che era la corrazza utilizzata dalla fanteria e dalla cavalleria della antica Roma, fatta in cuoio e rivestita da squame metalliche o di corno, e la cui forma è simile alle scaglie della corteccia di questo Pino. Anche leucodermis (a pelle bianca) si riferisce alla corteccia, indicandone il colore tendenzialmente biancastro. Curioso il nome tedesco Panzerkiefer, letteralmente “Pino carrarmato”. | ||
Pino mugo | Pinus mughus | Nome di origine prelatina dall’etimologia sconosciuta. | ||
Pino nero | Pinus nigra | Dal colore nero – brunastro della faccia inferiore delle squame dei coni (le strutture che nelle conifere contengono i semi). | ||
Pino marittimo, Pinastro | Pinus pinaster | Marittimo è riferito all’habitat della specie, situato per l’appunto lungo le coste, insieme al P. domestico ed al P. d’Aleppo. | ||
Pino domestico, Pino italico, Pino a ombrello | Pinus pinea | Domestico poiché coltivato per la produzione dei pinoli. Italico in quanto molto diffuso in Italia. A ombrello per rappresentare l’inconfondibile profilo della chioma degli alberi adulti, che ricorda un ombrello. | ||
Pino silvestre | Pinus silvestris | Silvestris = selvatico, della selva. |
Robinia |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Robinia | In onore del botanico francese Jean Robin (1550 – 1629), giardiniere e speziale reale presso i re Enrico III, Enrico IV e Luigi XIII, che per primo introdusse la Robinia in Europa, negli ultimi anni del 1500. Un esemplare piantato non lontano da Notre Dame da suo figlio Vespasien nel 1601, è ancora vivo ed è la Robinia più vecchia d’Europa, nonchè l’albero più vecchio di Parigi. | |||
Robinia, Acacia, Cascia (in Toscana) | Robinia pseudoacacia | Sia il nome volgare Acacia, che quello scientifico pseudoacacia, ricordano una qualche somiglianza (le foglie composte, la presenza di spine) di questa specie con quelle del genere Acacia. |
Sequoia |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Sequoia Sequoiadendron | Sequoiah, conosciuto anche come George Gist (1770 - 1843), di padre tedesco e madre Cherokee, è ricordato per avere dato forma scritta alla lingua dei Nativi Cherokee. Dopo aver cercato di unificare i gruppi tribali della nazione Cherokee intorno ad una lingua comune (fondò anche un giornale) morì esule in Messico. | |||
Sequoia | Sequoiadendron giganteum | In italiano, ma anche in quasi tutte le lingue, con il nome Sequoia si indicano due specie distinte, a lato indicate. Negli USA è però questa che mantiene il nome di Sequoia (Giant Sequoia). E’ la specie con gli alberi di maggiore volume e peso del pianeta, ed a questo fa riferimento il nome specifico giganteum (gigante) | ||
Sequoia | Sequoia sempervirens | Chiamata negli USA Coast Redwood, e la specie con gli individui più alti del Pianeta. Sempervirens indica il carattere sempreverde del fogliame- |
Tasso |
Nome comune Genere | Nome scientifico Genere | Nome comune Specie | Nome scientifico Specie | Origine del nome |
Tasso | Taxus | Dal greco toxon (arco) o dal latino taxus (lancia). Per millenni il resistente ed elastico legno di Tasso fu infatti impiegato per costruire archi, frecce e lance. | ||
Tasso, Albero della Morte | Taxus baccata | Albero della Morte si riferisce al fatto che tutte le parti della pianta sono velenose (ad eccezione della parte carnosa del frutto), addirittura mortali per gli equini, oltre all’uso del suo legno per produrre armi. Il nome baccata si riferisce al frutto, che assomiglia ad una bacca (in realtà si tratta di un arillo). |
Sarebbe perfetto con qualche foto e qualche albero comune in più come la betulla, l'acero, il tiglio, il pioppo.
RispondiEliminaholo
RispondiEliminaBel lavoro!É vero però,con le foto degli alberi sarebbe fantastico, magari anche delle foglie...Dani
RispondiEliminaGrazie, un riferimento utile.
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