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Un caldo giorno di luglio, il cervo si era sdraiato a riposare all'ombra del bosco. Cyparissus stava cacciando nello stesso luogo, e non si avvide del cervo, nascosto come era dalle erbe e dai cespugli, scoccò una freccia nella sua direzione, e lo colpì mortalmente.
Resosi conto di ciò che aveva fatto, il giovane desiderò solamente di morire, e chiese ad Apollo il dono di potere piangere per l'eternità la morte del suo adorato cervo. Il dio, seppure a malincuore, decise di esaudire il suo desiderio: le sue membra cominciarono a tingersi di verde, via via che il troppo pianto ne esauriva il sangue; i lunghi capelli divennero una chioma ispida, sottile ed appuntita, e slanciata verso il cielo stellato.
Cyparissus venne quindi tramutato in albero; terminata la trasformazione, Apollo così gli parlò: "Sarai da me pianto, e piangerai gli altri, e sarai accanto a chi soffre".
In questo modo nacque l'Albero del Cipresso, e da allora consola compassionevole i cimiteri.
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In alto: Le Beaux (Provenza, France)
A lato: Bolgheri (Toscana, Italy)
Otra bonita historia, bien acompañada por tus fotos. Un abrazo
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