lunedì 31 gennaio 2011

Storie di Alberi: come la città di Atene ebbe il suo nome

Olivo (Olea europea)
Una volta edificata la città che sarebbe divenuta universalmente conosciuta come Atene, si pose la questione dell'attribuzione di un nome. Presumendo l'importanza che essa avrebbe avuto nella storia, si confrontarono due dei dell'Olimpo, Poseidone, dio del mare, e Atena, dea della sapienza (ma anche della guerra), i quali aspiravano ambedue ad esserne il patrono. Gli dei decisero quindi che colui tra i due che avesse fatto agli ateniesi il dono migliore, avrebbe vinto la disputa, ed imposto il proprio nome. Poseidone battè il suo tridente al suolo, e da quel punto uscì il cavallo (altre versioni narrano che dal suolo scaturì una sorgente, però di acqua salmastra, che non fu molto apprezzata dai cittadini), Atena colpì il terreno con la sua lancia, facendovi nascere la prima pianta di olivo. Gli ateniesi reputarono l'olivo un dono più utile del cavallo di Poseidone, e posero quindi alla città il nome della dea.
Voglio credere che i cittadini abbiano preferito l'olivo anche perchè simbolo di pace, contrapposto al cavallo, allora prevalentemente strumento di guerra. Ma, come ci insegna la Storia, nutro forti dubbi che la ragione della scelta sia stata proprio quella.

In Greek legend, Poseidon and Athene disputed after whom the nameless, newly founded city of Athens should be named. The gods decided that the one who gave the best gift to mankind, should have this honor. Poseidon struck the seashore with his trident and there sprang forth the horse; Athene smote the ground with her spear and the olive tree arose. The gods decreed the Athene's gift, the olive as a symbol of peace, was infinitely better for humanity than Poseidon's horse, an emblem of war, and the new city was named Athens.

2 commenti:

  1. La leccion de hoy aprendida. Desconocia la leyenda.
    Que tal el invierno? Como se esta portando?
    Por aqui me parece que las cosas se van a poner feas...ya te ire contando.
    Un abrazo.

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  2. Questo blog è un po' come un libro delle favole: ad ogni storia ci si diverte e si impara qualcosa di nuovo e interessante! :-)

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