La Quercia delle Streghe (Quercus robur). Gragnano, Lucca |
Alcune specie di Quercia, in primis la Roverella, d'inverno non perdono le foglie pur non essendo sempreverdi: il loro fogliame secca normalmente in autunno, ma permane sulla pianta fino alla primavera successiva, quando finalmente cadrà con lo spuntare delle nuove foglie. Una leggenda sarda raccolta da Cattabiani nel suo “Florario” (vedi bibliografia), spiega così l’origine di questo fenomeno:
Un giorno il Diavolo si recò dal Signore e gli disse:
“Tu possiedi tutto il creato, mentre io non possiedo nulla. Concedimi una qualche signoria su una parte della creazione, mi accontento di poco”.
“E che cosa vorresti?” – domandò il Signore.
“Dammi il potere su tutto il bosco” – fu la proposta del Diavolo.
“Così sia – stabilì il Signore – ma soltanto nel periodo in cui gli alberi del bosco sono completamente senza fogliame; durante il resto dell’anno il potere tornerà a me”.
Quando gli alberi a foglia decidua seppero del patto, cominciarono a preoccuparsi. Non sapendo cosa fare, al Faggio venne in mente di consultare la Quercia, che era l’albero più anziano e saggio del bosco. Dopo avere riflettuto, la Quercia disse:
“Cercherò di trattenere le mie foglie secche sui rami, fintanto che a voi non spunteranno le foglioline nuove! Così il bosco non sarà mai completamente spoglio, ed il Demonio non avrà alcun potere su di noi”.
Così fece, ed il Diavolo rimase scornato anche questa volta.
Bella storia :)
RispondiEliminaIgnoranza o sogno? Molte storie di alberi ci appaiono forse infantili, ma magari celano segreti che l'uomo moderno ha dimenticato. E comunque sul fatto delle foglie nessuno ha saputo dare una risposta. Quindi è lecito restare nella leggenda. Che fa parte anch'essa dell'educazione dei bambini, credo...
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